In questo e nei prossimi articoli, risponderò ad alcune delle domande che mi sono state fatte, a volte in viaggio, a volte ad un workshop oppure in giro.
Ebbene, al quinto posto abbiamo questa domanda: “Quando sei in un posto, all’estero o in Italia, come fai a goderti il posto dove ti trovi se passi tempo a scattare fotografie?”
Questa domanda mi fu rivolta in Lituania, da Zvile una mia amica, appassionata di fotografia, che mi fece da guida in alcuni quartieri di Vilnius.
In realtà, la risposta non è poi così difficile, ma in certi frangenti la curiosità è legittima.
Dunque, la questione è che bene o male, quando si viaggia in genere si dovrebbe avere un mindset diverso dal solito mindset che potremmo definire “Domestico” o “Casalingo” (quello che abbiamo solitamente quando siamo immersi nella nostra Routine). Dico “Dovrebbe” perché non tutti e non sempre ci riusciamo, quindi riuscire ad acquisire una diversa condizione mentale, è già un gran passo rispetto alla normale routine.
Acquisito questo nuovo mindset, che potrebbe variare anche da viaggio a viaggio, o da condizione a condizione, ogni individuo preferisce dedicarsi a diverse attività, più o meno stimolanti. Per esempio vi è chi non sopravvive se non passa due ore al giorno almeno in un museo, chi a teatro, chi raggiunge il suo nirvana provando quante più possibili specialità culinarie riesca ad ingurgitare.
Io di contro adoro osservare un posto e la gente che lo popola, adoro guardarmi intorno e notare le migliori particolarità che lo rendono caratteristico. Sapete, una cosa che spiego sia nei miei Corsi sia nei Workshops, è che fare fotografia ti “addestra” a notare le cose, più cerchi “Particolari” più, a lungo andare, ti saltano all’occhio senza nessuno sforzo. Detto ciò, altra cosa importante, della quale parleremo meglio quando affronteremo il tema sulle buone abitudini nella fotografia, è che molto spesso la fotocamera diventa una “Barriera” tra il fotografo ed il mondo circostante, e l’obiettivo aiuta a focalizzare ciò che si vuol vedere.
Con tutte queste premesse, la risposta alla domanda iniziale è semplice: il mio modo di godermi un posto è proprio questo: osservare, scorgere dettagli, isolarmi in esso ed isolarmi da esso e guardarlo (e registrarlo) attraverso il mirino della mia fotocamera.
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Nelle prossime settimane:
4) La fotografia con cellulare a preso e prenderà sempre più piede, in futuro. Come pensi che questo possa influire nella fotografia “tradizionale”?
3) Il tuo genere preferito ed il genere di fotografia che preferisci scattare coincidono?
2) La fotografia che ti rappresenta maggiormente?
1) Riuscirà l’intelligenza artificiale a fare fotografie migliori di quelle scattate dagli esseri umani?
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