È ormai consueto utilizzare i nostri smartphone, per una moltitudine di “Servizi o applicazioni” che sono ben lungi dalla telefonia: giochi, acquisti online, prenotazione viaggi, social , geolocalizzazione ed anche fotografia. Noi oggi parleremo di quest’ultima: la fotografia, e capiremo dal punto di vista Tecnico-Hardware le differenze tra cellulare e fotocamera.
Come primissima differenza tra i due notiamo forma, peso ed ingombro, tutti a vantaggio del telefonino; insomma è tascabile, leggero, e lo abbiamo sempre al seguito a differenza di una fotocamera che invece è scomoda ed ingombrante e dovremmo ricordarci di portarla con noi. Questi non vanno visti come punto di svantaggio, bensì come uno stimolo ad una certa autodisciplina. Già un primo passo se volessimo migliorare le nostre fotografie, sarebbe quello di portare la fotocamera con noi; non trovate.
In questo articolo, primo di una serie di articoli a riguardo, parliamo di hardware, cosa rende il telefono cellulare infinitamente inferiore ad una fotocamera?
I motivi principali, che potremmo definire “Hardware” sono tre: il sensore, le lenti, il diaframma.
Il Sensore
Siamo d’accordo che fotografare significa “Scrivere con la luce”?
Parlando di luce; come fa la nostra fotografia a materializzarsi nella memoria? Semplice, la luce riflessa, alla quale dedico diverse lezioni nei miei corsi ed anche nei miei Workshops, va a battere sul sensore, che è costituito da numerosi fotodiodi, i quali la registrano e trasformano gli impulsi luminosi in bit per poi creare il file, che all’interno della nostra memoria è registrato come fotografia.
Bene, riguardo ai telefonini che noi tutti abbiamo in tasca, essi hanno dei di sensori della grandezza dell’ordine di qualche millimetro quadrato, mentre riguardo alle fotocamere moderne la grandezza di questi sensori, sulla quale superfice va a sbattere la luce, è dell’ordine dei 3.5 cm x 2,4 cm per le full frame (poco più della metà per le APS-C o poco meno del doppio per le MF delle quali parlo in questo articolo). Detto ciò pare naturale che maggiore è la luce che materialmente va a “costruire” la nostra fotografia, maggiore è l’accuratezza del risultato.
Le Lenti:
Assodato che la Fotografia sia fatta dalla luce, dobbiamo dire che ci sono due particolarità che rendono le lenti di uno smartphone, inferiore (non poco) a quelle di una fotocamera reflex, (parlo di reflex perché io maneggio principalmente quelle). Queste due particolarità sono una visibile e tangibile, l’altra un po’ intrinseca. Stiamo parlando di diametro e qualità delle lenti.
Riguardo al diametro, vien da se che la quantità di luce che entra, attraverso le lenti e va ad incidere il sensore in un certo lasso di tempo, sia proporzionale appunto allo spazio creato per il suo passaggio, ovvero al diametro della lente. Esattamente come l’acqua in un tubo, maggiore è il suo diametro, maggiore è la quantità di acqua nell’unità di tempo che passa nel tubo. Quindi per questo motivo, la luce che passa attraverso le lenti di uno smartphone è minore di quella che passa all’interno quelle di una qualsiasi altra fotocamera, e la fotografia che andrà a “Scrivere” sarà qualitativamente inferiore nella stessa misura della differenza tra le lenti di fotocamera e telefonino.
Parlando invece della qualità costruttiva delle lenti, beh c’è poco da dire; si tratta di “parti meccaniche”, la cui progettazione, qualità e costruzione, in base all’utilizzo finale (smartphone o fotocamera), vengono affrontate con diverse metodologie e tecnologie, basti pensare a due cose principalmente: che le lenti delle fotocamere vengono raggruppate e racchiuse in un organismo a parte, L’obiettivo” quelle dello smartphone invece no.
Il Diaframma
Sempre dentro l’obiettivo poco sopra menzionato abbiamo un meccanismo che ha come diretta ispirazione l’occhio umano, o di qualsiasi altro essere vivente sulla terra: si tratta del diaframma, del quale parlo anche in questo articolo. Le nostre pupille, all’aumentare della luce, si restringono per farne entrare meno e permetterci di non esserne accecati, mentre al buio si allargano, per permetterci di vedere meglio. Alla stessa maniera funziona il diaframma dando anche un importante contributo quella che è la profondita di campo della quale parlerò in futuro.
Un’ultima riflessione sarebbe doverosa: gli obiettivi più economici delle fotocamere reflex costano come uno smarphone economico, mentre gli obiettivi più costosi arrivano a costare come delle automobili. Davvero noi pensiamo che un qualsiasi telefono cellulare possa eguagliare la qualità di immagine di una fotocamera?
Se vi è piaciuto l’articolo, se volete dare le vostre opinioni a riguardo o volete porre delle domande, commentate e condividete l’articolo. Prossimamente parleremo della differenza tra fotocamera e telefonino dal punto di vista del Software.
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